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Circolare n. 28/2023 – Flat tax incrementale 15% agevolazione 2023 per Professionisti e Ditte Individuali

Per l’anno 2023 è previsto un particolare regime fiscale agevolato riservato ai Professionisti individuali e alle Imprese Individuali  in base al quale una quota di reddito di lavoro autonomo/ d’impresa eccedente il reddito di riferimento, come descritto in seguito,  può essere soggetta a tassazione ridotta con imposta sostitutiva del 15% in luogo delle ordinarie aliquote fiscali.  Si riportano di seguito le informazioni principali.

Sommario

Flat tax incrementale: di cosa si tratta

Soggetti interessati

Soggetti esclusi

Reddito soggetto a flat tax

Esempio calcolo flat tax

Acconti 2024 e valutazioni per il 2023

Acconti 2024

Valutazioni 2023

Flat tax incrementale: di cosa si tratta

La Legge n. 197/2022 ha previsto, per il solo anno 2023, il cd. regime della flat tax incrementale, un regime agevolato (opzionale) riservato a imprese individuali e professionisti in base al quale una quota di reddito d’impresa o di lavoro autonomo, fino ad un massimo di 40.000 Euro, eccedente il reddito di riferimento è tassata con imposta sostitutiva del 15% in luogo delle ordinarie aliquote (da 23% a 43%).

Il reddito di riferimento da porre a confronto con il reddito 2023 è il reddito più alto tra quelli conseguiti nel triennio 2020-2021-2022, maggiorato del 5%.

Soggetti interessati

Il regime interessa i contribuenti persone fisiche:

  • che svolgono attività d’impresa (imprenditori individuali);
  • che esercitano arti e professioni, sempre in forma individuale (professionisti);
  • imprenditori agricoli in regime di cui all’art. 56, comma 5, e 56-bis, TUIR;

che NON applicano il regime forfetario.

La flat tax incrementale è riconosciuta anche al titolare dell’impresa familiare in quanto la stessa è un’impresa individuale. In tal caso tuttavia, secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate, fermo restando che il calcolo del reddito incrementale viene effettuato sul reddito prodotto dall’impresa (quindi al lordo di quanto attribuito ai familiari), il reddito è soggetto a imposizione sostitutiva in capo al titolare limitatamente alla percentuale a lui attribuita.

Attenzione:

  • il regime forfettario nel corso del triennio di riferimento (2020 – 2022) non è ostativo all’applicazione della flat tax incrementale se nel 2023 il contribuente adotta il regime semplificato (in tal caso il relativo reddito, desumibile dal quadro LM, va considerato per la verifica del maggior reddito del triennio);
  • qualora il contribuente in regime forfetario nel 2023 decada dallo stesso a causa del superamento del limite di 100.000 Euro di ricavi o compensi, può applicare il regime di flat tax incrementale.

Soggetti esclusi

Sono esclusi dal regime in esame:

  • i redditi prodotti dalle società di persone oppure dalle società di capitali “trasparenti” imputati ai soci;
  • i redditi derivanti dall’esercizio di arti e professioni in forma associata imputati ai singoli associati;
  • i contribuenti forfetari, fatto salvo il caso di fuoriuscita dal regime nel 2023 per il superamento del limite dei ricavi o compensi di 100.000  Euro nel corso dell’anno;
  • i soggetti che hanno iniziato l’attività nel 2023, considerata l’impossibilità di determinare l’incremento reddituale in assenza dei dati relativi al triennio precedente.

NB. Possono accedere all’agevolazione in esame i soggetti che hanno esercitato l’attività per almeno un’intera annualità tra quelle del triennio di riferimento.

Reddito soggetto a flat tax

La quota di reddito soggetto a flat tax è quella calcolata sull’incremento di reddito dell’anno 2023 rispetto al reddito più elevato del triennio 2020 – 2021 – 2022, incremento che viene decurtato di un importo pari al 5% del reddito più elevato del triennio (franchigia).

Quindi, per determinare la quota assoggettata a flat tax incrementale è necessario:

  1. individuare i redditi dichiarati nel 2020, 2021 e 2022 (modello Redditi PF, quadri RE, LM, RF, RG e RD), al netto delle perdite compensate;
  2. individuare il reddito più elevato dichiarato nel triennio 2020 – 2022;
  3. calcolare la differenza tra il reddito 2023 e il reddito più elevato del triennio (al netto della franchigia del 5%).

Alcune precisazioni:

  • la quota di reddito agevolata del 15% si applica su un importo massimo di 40.000 Euro
  • l’agevolazione spetta anche per chi ha iniziato l’attività nel 2020 e 2021;
  • il reddito dell’anno di inizio attività che ricade nel triennio di riferimento va ragguagliato ai giorni di esercizio dell’attività;
  • qualora il reddito più elevato del triennio risulti negativo, il reddito soggetto alla flat tax è quello del 2023 (nel limite di 40.000 Euro);
  • la presenza di eventuali altri redditi non modifica il calcolo della flat tax che riguarda solo il confronto del reddito d’impresa o di lavoro autonomo;
  • la quota di reddito assoggettata ad imposta sostitutiva rileva ai fini del riconoscimento della spettanza di deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi titolo, anche di natura non tributaria, spettanti al contribuente.

Esempio calcolo flat tax

Una persona fisica ha avviato la propria attività professionale il 1° agosto 2020 e non possiede altri redditi. I redditi del triennio 2020-2022 sono riportati nella tabella sottostante:

 AnnoRedditoReddito di riferimento per conteggio valore incrementale
Triennio di riferimento2020 (inizio 1° agosto)
giorni: 153
10.000 Euro23.856 Euro
(= 10.000 x 365 / 153)
202130.000 Euro30.000 Euro
202225.000 Euro25.000 Euro
    
 202350.000 Euro50.000 Euro

La verifica dell’applicazione della Flat tax richiede i seguenti passaggi:

  1. Considerando il triennio (2020 – 2022), il reddito di riferimento è pari a 30.000 Euro (2021), ossia quello più elevato dei tre, da confrontare con quello del 2023;
  2. Il reddito relativo al 2023 è maggiore rispetto al reddito di riferimento del triennio (50.000 > 30.000);
  3. L’incremento di reddito, pari a 20.000 Euro (50.000 – 30.000) deve essere ridotto della franchigia del 5% calcolata sul reddito 2021, pari a 1.500 Euro (30.000 x 5%), il tutto nel rispetto del limite massimo di applicazione pari a 40.000 Euro;
  4. La flat tax incrementale del 15% si applica su un reddito di 18.500 Euro (20.000 – 1.500) e risulta pari a 2.775 Euro.    
  5. Il reddito residuo, pari a 31.500 Euro (50.000 – 18.500), è soggetto a Irpef e addizionali, in base agli scaglioni ordinari.

Il risparmio in termini di imposta lorda può essere così esemplificato:

ANNO 2023SENZA FLAT TAXCON FLAT TAX 
Reddito Imponibile scaglioni50.00031.500
Reddito Imponibile flat tax018.500
Totale reddito50.00050.000
Imposte ordinarie a scaglioni14.4007.925
Imposte flat tax 2.775Risparmio
Totale Imposte lorde14.40010.7003.700

NB. Il risparmio d’imposta è tanto maggiore quanto più alto è il reddito. Se la base imponibile incrementale si aggiunge a un reddito superiore a 50.000 euro, il risparmio è di 28 punti percentuali (da 43% a 15%) oltre alle addizionali regionale e comunale.

Acconti 2024 e valutazioni per il 2023

Acconti 2024

Nella determinazione degli acconti Irpef e addizionali per il 2024 si assume quale base imponibile del periodo precedente (ossia 2023) quella che si sarebbe determinata NON applicando la flat tax incrementale (ossia, quella che si sarebbe determinata utilizzando le aliquote ordinarie Irpef). In caso vi sia per il 2024 una previsione di riduzione del reddito l’acconto potrà essere rideterminato sulla base del c.d. metodo previsionale.

NB. Restano ferme le modalità ordinarie di determinazione degli acconti con riferimento al 2023.

Valutazioni 2023

  • Se si prevede di conseguire un reddito per il 2023 inferiore a quello di riferimento (triennio 2020-22): la flat tax incrementale NON è applicabile e l’intero reddito verrà assoggettato ad Irpef e addizionali, in base alle aliquote ordinarie.                         
  • Se si prevede di conseguire un reddito per il 2023 superiore a quello di riferimento (triennio 2020 – 22) è necessario verificare gli impatti dell’applicazione della Flat tax, considerando che il beneficio massimo applicabile è legato ad un differenziale di reddito fino a 40.000 Euro complessivi.           

In considerazione dell’agevolazione prevista, per i professionisti e le imprese individuali in contabilità semplificata che adottano il regime di cassa pura, risulta particolarmente rilevante un’attenta gestione degli incassi e pagamenti del 2023, che influenzano l’entità del reddito e che, adeguatamente valutati, possono determinare risparmi fiscali in considerazione delle previsioni di cui sopra.