In base al report pubblicato sul portale del MISE, il numero di startup innovative iscritte al registro imprese al termine del 3° trimestre 2022 è pari a 14.708, in aumento di 87 unità rispetto al trimestre precedente.
Si ricorda che possono ottenere lo status di startup innovativa le società di capitali costituite da meno di cinque anni, con fatturato annuo inferiore a cinque milioni di euro, non quotate, e in possesso di determinati indicatori relativi all’innovazione tecnologica previsti dalla normativa.
Con riferimento al settore di attività, il 76% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese (in particolare: la produzione di software e consulenza informatica, 39,6% – attività di R&S, 14,2% – attività dei servizi d’informazione, 8,6%), il 15,5% opera nel manifatturiero, il 3,1% opera nel commercio e le restanti appartengono ad altri comparti.
Si segnala che le startup innovative a prevalenza giovanile (under 35) sono 2.636, ossia il 17,9% del totale. Invece quelle con una prevalenza femminile, in cui le quote di possesso e le cariche amministrative sono detenute in maggioranza da donne, sono 2.000, il 13,6% del totale.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la Lombardia resta la regione in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative: 3.933, corrispondente al 26,7% del totale nazionale. In particolare, Milano è la provincia in cui è localizzato il numero più elevato di startup innovative: alla fine del trimestre erano 2.787, circa il 19% del totale nazionale.
Analizzando il dato occupazionale, il totale dei dipendenti delle startup innovative è di 22.297, mentre il numero di startup innovative con dipendenti si attesta a 6.046 unità. Quindi un valore medio di 3,7 addetti per startup innovativa.
Osservando gli indicatori economici e finanziari relativi all’ultimo bilancio depositato (quando disponibile), relativo al 2021, il valore della produzione medio per impresa risulta pari a circa 211 mila euro e l’attivo medio è pari a circa 408 mila euro. Il 50,3% delle startup registra una perdita mentre il 49,7% un utile di bilancio.
