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Circolare n. 30/2022 – Esenzione fino a 3.000 euro per erogazione fringe benefit 2022

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 176 del 18/11/2022 (Decreto Aiuti-Quater) che prevede l’ulteriore innalzamento a 3.000 euro, per il solo periodo d’imposta 2022, del limite di esenzione per i beni e i servizi ceduti ai dipendenti (tra cui anche i consueti buoni spesa), nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. Di seguito i dettagli della disposizione.

Sommario

Benefits soggetti al limite di esenzione fino a 3.000 euro annui 1

Utenze domestiche: condizioni previste per l’ottenimento dell’agevolazione. 2

Bonus carburante di 200 euro escluso dal limite dei 3.000 euro. 3

Riepilogo benefits beni e servizi anno 2022. 3

Fac-simile dichiarazione utenze domestiche. 4

Benefits soggetti al limite di esenzione fino a 3.000 euro annui

Il decreto Aiuti-bis aveva già modificato il limite di detassazione fiscale e contributivo dei fringe benefit a favore dei lavoratori dipendenti, portando il limite di esenzione ordinario previsto dall’articolo 51, comma 3, del Tuir di 258,23 euro a 600,00 euro. Con il decreto Aiuti Quater, in vigore dal 19 novembre 2022, il beneficio viene ora  innalzato a 3.000 euro annui.

Sostanzialmente sarà quindi possibile erogare ai lavoratori benefits all’interno del predetto limite senza che gli stessi siano assoggettati a tassazione e contribuzione, con conseguente equivalenza tra il netto erogato e il costo aziendale per il benefit concesso, nel limite del valore annuo di 3.000 euro.

Per tali benefits NON è prevista l’obbligatorietà di erogazione per categoria di dipendenti o simili, si tratta di un’erogazione che il datore di lavoro può pertanto gestire discrezionalmente.

La norma stabilisce che entro il suddetto limite e sempre limitatamente all’anno 2022, oltre ai fringe benefit che più comunemente vengono riconosciuti ai dipendenti, a titolo esemplificativo:

  • buoni acquisto
  • auto ad uso promiscuo
  • alloggio concesso in locazione / in uso o in comodato
  • polizze assicurative extra professionali
  • pacco natalizio ecc

non concorrono alla formazione del reddito le somme erogate o rimborsate ai lavoratori, per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato,  dell’energia elettrica e del gas naturale.

NB. L’Agenzia delle Entrate con la circolare 35E del 4 novembre 2022 ha fornito chiarimenti in merito all’incremento stabilito dal precedente Decreto Aiuti-bis, di conseguenza si ritengono ancora valide e applicabili le indicazioni in essa contenute con particolare riferimento alle conseguenze inerenti all’assoggettamento dell’intero importo, nell’ipotesi in cui il valore dei beni o dei servizi prestati nonché le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche, superi il limite stabilito. Ne consegue che, qualora in sede di conguaglio, il valore dei beni o dei servizi prestati nonché le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche risultino superiori a euro 3.000 andrà assoggettato a tassazione l’intero importo corrisposto, dunque, anche la quota di valore inferiore al predetto limite.

Utenze domestiche: condizioni previste per l’ottenimento dell’agevolazione

Qualora si voglia procedere con il rimborso delle utenze domestiche è necessario considerare quanto segue:

  • Le bollette delle utenze oggetto del provvedimento dovranno riguardare immobili ad uso abitativo posseduti o detenuti ad altro titolo (contratto d’affitto) dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari (di cui nell’art. 12 del TUIR) che ne sostengano effettivamente le spese, ivi comprese eventuali utenze intestate al condominio per la quota rimasta a carico del singolo condomino o quelle intestate al locatore qualora nel contratto di locazione sia specificatamente prevista una forma di addebito analitico.
  • L’esclusione dalla base imponibile fiscale e previdenziale èapplicabile a condizione che il datore di lavoro acquisisca e conservi la documentazione che giustifica la spesa sostenuta per le utenze e contestualmente l’entità del rimborso effettuato al lavoratore.

L’acquisizione della documentazione da parte del datore di lavoro potrà avvenire tramite:

  • Acquisizione e conservazione della documentazione, nel rispetto di quanto previsto in materia di protezione dei dati personali.
  • Acquisizione di un’autocertificazione con la quale il lavoratore richiedente attesti di essere in possesso della documentazione comprovante il pagamento delle utenze e gli elementi necessari ad identificarle, quali ad esempio numero e intestatario fattura (se diverso dal lavoratore, il rapporto intercorrente con quest’ultimo, la tipologia di utenza, l’importo pagato, la data e le modalità di pagamento).  Il lavoratore dovrà inoltre attestare che le medesime fatture non siano già state oggetto di richiesta di rimborso, totale o parziale.

Bonus carburante di 200 euro escluso dal limite dei 3.000 euro

L’erogazione del bonus carburante prevista dal Decreto Legge n. 21 del 21 marzo 2022 per l’anno 2022, rappresenta un’agevolazione ulteriore, diversa e autonoma, che nel limite di 200 euro annui non concorre alla formazione del reddito.

Riepilogo benefits beni e servizi anno 2022

Fac-simile dichiarazione utenze domestiche

DICHIARAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE PER UTENZE DOMESTICHE

DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, DELL’ENERGIA ELETTRICA E DEL GAS NATURALE

(ai sensi dell’art. 12 D.L. 09.08.2022 n. 115 convertito con modificazioni, dalla L. 21.09.2022 n. 142)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO

(Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

Il / la sottoscritto/a _________________________________________________________________________________

nato/a il __________________________ a ___________________________________________________ (_________)

residente a _________________ in Via / Piazza _______________________________________________ n. _________

consapevole delle responsabilità e delle pene stabilite dalla legge per false attestazioni e mendaci dichiarazioni, sotto la sua personale responsabilità (art. 76 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

DICHIARA

Con riferimento all’immobile ad uso abitativo sito in ______________________________________________________

Via / Piazza _______________________________________________________________________________________

posseduto / detenuto da me medesimo / dal coniuge / da altro familiare a titolo di _____________________________

di essere in possesso della documentazione comprovante il pagamento delle seguenti utenze domestiche e che le fatture in elenco non sono state oggetto di richiesta di rimborso, totale o parziale:

Fattura n°Data fatturaEmittente e tipologia utenzaIntestazione  ImportoData pagamentoModalità pagamento
       
       
       

Data _____________________        Il/La Dichiarante _____________________________________________________