Per effetto di un emendamento approvato in sede di conversione del decreto Milleproroghe cambia nuovamente il limite all’uso del contante.
La soglia, scesa a 1.000 euro dal 1° gennaio 2022, ritorna a 2.000 euro per il 2022. Il limite scenderà quindi a 1.000 euro solo dal 1° gennaio 2023.
La modifica influisce su eventuali violazioni commesse dall’inizio dell’anno quando il limite era pari a 1.000 euro. I trasferimenti di denaro, oltre la soglia ora modificata, è come se non fossero mai stati effettuati a condizione di non aver superato la soglia di 1.999,99 euro.
Si ricorda che il divieto di superare il limite vale anche quando il trasferimento sia effettuato con più pagamenti inferiori alla soglia che appaiono artificiosamente frazionati. L’art. 1, c. 2, let. v) del D.Lgs. n. 231/2007 precisa che, per operazione frazionata si intende un’operazione unitaria sotto il profilo economico, di valore pari o superiore ai limiti stabiliti dal D.Lgs. n. 231/2007, posta in essere attraverso più operazioni, singolarmente inferiori ai predetti limiti, effettuate in momenti diversi e in un circoscritto periodo di tempo fissato in 7 giorni.
