SeAv.completo.FUTURA
  1. Casa
  2. /
  3. News
  4. /
  5. Circolari
  6. /
  7. Assegno Unico e Universale...

Assegno Unico e Universale (AUU) – novità 2022

Circolare n. 2-2022/Consulenza del lavoro

Novità in sintesi

Il Dlgs 230 del 21 dicembre 2021 ha istituito a decorrere dal 1° marzo 2022 l’Assegno Unico Universale (Auu) che costituisce un beneficio economico attribuito, su base mensile, ai nuclei familiari sulla base della condizione economica del nucleo e indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (dipendenti, lavoratori autonomi, imprenditori, etc…).

La nuova misura sostituisce integralmente le detrazioni per figli a carico fino ai 21 anni di età e gli assegni per il nucleo famigliare. Trattasi di misura che interessa tutti i nuclei famigliari con figli di età inferiore ai 21 anni e le cui indicazioni operative sono di seguito riportate.

Tipologia di misura: importo periodico variabile che viene erogato dall’Inps in sostituzione di detrazioni per figli e ANF

Interessati: tutti i nuclei familiari con figli fino ai 21 anni di età

Da quando: marzo 2022

Domanda: da presentare annualmente dal 1° gennaio  all’Inps tramite area riservata o patronato

Modalità di erogazione: mensile tramite bonifico bancario da parte dell’Inps

Sommario

In cosa consiste. 2

Cosa sostituisce. 3

Tempi e modalità di presentazione delle domande. 3

Contenuto della domanda. 4

Importo spettante. 4

Cosa fare concretamente. 5

Per tutti i genitori con figli a carico. 5

Per le aziende con lavoratori dipendenti 5

  

In cosa consiste

L’Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli:

          È una prestazione erogata mensilmente dall’Inps a tutti i nuclei familiari con figli di età inferiore a 21(*) anni che ne faranno richiesta; l’erogazione avviene tramite bonifico bancario sul conto corrente dei genitori;

          Spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati) e senza limiti di reddito;

          Ha un importo commisurato all’ISEE; tuttavia nel caso in cui non si volesse presentare un ISEE è comunque possibile fare domanda e ottenere l’importo minimo per ciascun figlio

(*) L’assegno spetta per i figli maggiorenni fino al compimento dei 21 anni di età, se seguono un corso di formazione scolastica, professionale o di laurea o se hanno un reddito da lavoro inferiore agli 8.000 euro o se sono registrati come disoccupati presso i servizi pubblici per l’impiego. Per i figli con disabilità l’AUU spetta senza limiti di età, specifiche maggiorazioni sono legate alla gravità della disabilità come sotto esemplificato in tabella.

Per i nuovi nati a decorrere dal 1° marzo 2022, l’assegno unico e universale spetta dal settimo mese di gravidanza.

L’assegno è riconosciuto a condizione che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio il richiedente sia in possesso congiuntamente dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:

a. sia cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o sia titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi; 

b. sia soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;

c. sia residente e domiciliato in Italia;

d. sia o sia stato residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.

Le domande possono essere presentate da un solo genitore o, in mancanza, da chi esercita la responsabilità genitoriale. L’assegno viene erogato sul conto corrente di entrambi i genitori in pari misura o, previo accordo degli stessi, su un unico conto corrente. In caso di affidamento esclusivo l’assegno spetta, in mancanza di diverso accordo, al genitore affidatario.

Per i percettori di reddito di cittadinanza, l’assegno è corrisposto d’ufficio.

Cosa sostituisce

Dal mese di marzo 2022 NON verranno più erogati in busta paga gli assegni per il nucleo familiare e gli assegni familiari; inoltre, NON saranno più riconosciute le detrazioni per figli  a carico sotto i 21 anni. Questi strumenti verranno sostituiti dall’AUU, per il quale è necessario presentare domani all’INPS.

Più nel dettaglio con l’entrata in vigore dell’assegno unico e universale, a decorrere dal mese di marzo 2022 sono abrogate le seguenti misure di sostegno alla natalità, assorbite dallo stesso assegno:

          premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani);

          assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;

          assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani;

          assegno di natalità (cd. Bonus bebè),

          detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni..

L’assegno unico non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido.

Tempi e modalità di presentazione delle domande

Le domande possono essere presentate a partire dal 1° gennaio e in qualunque momento dell’anno. Se accolte danno diritto all’erogazione del beneficio fino al mese di febbraio dell’anno successivo. Tutte le domande presentate entro il 30 giugno di ciascun anno danno comunque diritto agli arretrati dal mese di marzo, se la domanda viene presentata dopo il 30 giugno verrà riconosciuto l’AUU solo dal mese successivo.

La domanda può essere presentata alternativamente:

          accedendo dal sito web www.inps.it al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);

          contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);

          tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.

Contenuto della domanda

La domanda richiede l’autocertificazione di alcune informazioni di base quali:

          composizione del nucleo familiare e numero di figli;

          luogo di residenza dei membri del nucleo familiare;

          IBAN di uno o di entrambi i genitori

La domanda può essere o meno accompagnata da ISEE aggiornato: la presentazione dell’ISEE è necessaria per ottenere un assegno pieno commisurato alla situazione economica della famiglia.

–       Nel caso di presentazione dell’ISEE, la richiesta di ISEE aggiornata sarà possibile dal 1° gennaio 2022.

          In mancanza di ISEE, la domanda per l’AUU può essere presentata dal 1° gennaio 2022 e ciascun avente diritto riceverà l’importo minimo previsto.

Importo spettante

L’importo dell’AUU è variabile in funzione della situazione patrimoniale del richiedente e della composizione del nucleo familiare. Ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro, spetta per ogni figlio minore un assegno base di 175 euro. Questo valore decresce al crescere dell’ISEE, fino a stabilizzarsi a 50 euro mensili a figlio per ISEE pari o superiori a 40.000 euro.

A questa base si sommano varie maggiorazioni per: 1) ogni figlio successivo al secondo; 2) famiglie numerose; 3) figli con disabilità; 4) madri di età inferiore ai 21 anni; 5) nuclei familiari con due percettori di reddito. Una maggiorazione temporanea è, inoltre, prevista per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro.

Si riporta una tabella esemplificativa con gli importi spettanti:

Cosa fare concretamente

Per tutti i genitori con figli a carico

          Valutare la spettanza dell’AUU in base alle indicazioni sopra riportate, fermo restando che a prescindere dalla situazione patrimoniale l’assegno minimo spetta sempre e comunque in presenza di figli di età inferiore ai 18 anni (ovvero 21 in caso di studenti o con reddito inferiore a 8.000 euro);

          Procedere alla presentazione della domanda attraverso il portale Inps con le proprie credenziali SPID, ovvero prendere contatti con un patronato.

Si ricorda a tal proposito che lo Studio è convenzionato con il patronato ANMIL  che potrà gestire la pratica di richiesta dell’AUU e il modello ISEE.

Costi e modalità dell’adempimento potranno essere definite direttamente con il Patronato previo contatto via mail all’indirizzo precotto.mi@patronato.anmil.it ovvero via telefono al numero di telefono 334.3545296, attivo dalle ore 9.00 alle ore 13.00, avendo cura di qualificarsi come clienti dello Studio.

Per le aziende con lavoratori dipendenti

           Procedere ad informare i propri collaboratori delle novità di cui sopra, affinché risultino note le modifiche che interverranno nei cedolini a partire dal mese di marzo (cedolini ricevuti in aprile). 

Per leggere la circolare completa acceda alla sua AREA RISERVATA.