Come anticipato in questi giorni dal presidente della Regione, Attilio Fontana, e dopo la firma dell’ordinanza da parte del ministro della Salute Roberto Speranza, da domenica 13 dicembre la Lombardia sarà ufficialmente zona gialla.
Le novità principali sono la riapertura di bar e ristoranti, che nelle zone arancioni sono chiusi, e il venir meno del divieto di spostarsi in entrata e in uscita da una regione all’altra (sempre in zona gialla) e da un comune all’altro, rispettando comunque il periodo di “coprifuoco”.
I servizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, pub, gelaterie e pasticcerie), che allo stato attuale sono chiusi sette giorni su sette, potranno riaprire da domenica 13 dicembre, ossia nel momento in cui la Lombardia diventerà zona gialla.
Il Dpcm del 3 dicembre prevede inoltre che:
– le attività di ristorazione possano rimanere aperte (anche nei giorni festivi, Natale, Santo Stefano e Capodanno inclusi) con consumo al tavolo dalle ore 5 alle ore 18;
– ogni tavolo potrà ospitare al massimo 4 persone, a meno che siano tutti conviventi;
– il consumo al banco è vietato;
– dopo le ore 18 sarà vietato consumare cibo e bevande nei locali o per strada;
– dalle ore 18 alle ore 22 è consentito l’asporto;
– la consegna a domicilio è sempre possibile.
Va comunque ricordato che, stando a quanto dispone il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il 2 dicembre, dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, in tutta Italia, indipendentemente dalla zona in cui si trova la propria Regione (dunque anche per la zona gialla), ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni, con le eccezioni di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.