SeAv.completo.FUTURA
  1. Casa
  2. /
  3. News
  4. /
  5. Circolari
  6. /
  7. BANDO FABER REGIONE LOMBARDIA

BANDO FABER REGIONE LOMBARDIA

CIRCOLARE N. 26-2020/Consulenza aziendale

OGGETTO: BANDO FABER REGIONE LOMBARDIA

In attuazione della D.G.R. 24 febbraio 2020, n. XI / 2883 e della D.G.R. 27/4/2020, n. XI/3083 è stata disposta l’apertura del nuovo sportello del Bando Faber a far data dalle ore 10 del 19 maggio 2020 e fino alle ore 12 del 19 giugno 2020, salvo chiusura anticipata a seguito dell’esaurimento della dotazione finanziaria.

Il bando sostiene le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato per la realizzazione di investimenti produttivi, mediante l’acquisto di nuovi macchinari, impianti di produzione e attrezzature inseriti in adeguati programmi di investimento aziendali.

 

CHI PUO’ PARTECIPARE

Il presente bando si rivolte a tutti i soggetti che, al momento della presentazione della domanda, posseggano i seguenti requisiti:

·         essere micro o piccola impresa;

·         avere almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia;

·         essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio;

·         essere attive da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda;

·         non rientrare nel campo di esclusione secondo i criteri “de minimis”;

·         non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa statale vigente;

·         avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dal c.d. Codice delle leggi antimafia. Tale requisito sarà oggetto di verifica attraverso l’acquisizione della documentazione antimafia;

·         svolgere un’attività classificata come segue:

– impresa artigiana iscritta alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio. Sono escluse le imprese artigiane afferenti al codice Ateco, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca), ad eccezione delle imprese agromeccaniche (sezione A Codice 01.61.00);

– imprese manifatturiere codice Ateco 2007 sezione C;

– imprese edili codice Ateco 2007 sezione F.

 

TIPOLOGIA DI SPESE

Sono ammissibili al contributo le voci di costo relative ad acquisto e relativa installazione (compresi montaggio, trasporto e formazione solo se inseriti nella fattura di acquisto) di:

a) nuovi macchinari, nuovi impianti di produzione e nuove attrezzature strettamente funzionali all’obiettivo dell’investimento;

b) nuove macchine operatrici e relative attrezzature;

c) beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni software) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0» e unicamente correlati all’acquisto di macchinari, impianti di produzione ed attrezzature;

d) opere murarie strettamente connesse all’installazione dei beni materiali di cui alla lettera a) entro un limite massimo del 20% delle spese ammissibili di cui alla lettera a);

e) formazione per i dipendenti dell’impresa strettamente connessa all’introduzione e all’utilizzo dei macchinari, delle macchine e dei beni immateriali di nuova installazione entro il limite del 10% della somma di cui alle lettere a), b) e c);

f) strumenti e macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a distanza anche con sistemi di rilevazione biometrica, solo se in aggiunta all’acquisto di uno o più beni direttamente connessi alla produzione di cui alle voci di costo a) e b) entro il limite del 20% della somma di cui alle lettere a), b) e c).

Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o l’unità locale ubicata in Lombardia, oggetto di intervento. In presenza di più unità locali ubicate in Lombardia, l’impresa dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.

Le spese dovranno essere sostenute (fatturate e quietanzate) a partire dal 25 febbraio 2020, giorno successivo alla data di approvazione della D.G.R. n. XI / 2883 e rendicontate e quietanzate entro e non oltre il 16 dicembre 2020.

 

AGEVOLAZIONE SPETTANTE

L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 35.000 euro.

L’investimento minimo è fissato in 25.000 euro.

 

DOMANDA DI AMMISSIONE ALL’AGEVOLAZIONE

La domanda di partecipazione può essere presentata dalle ore 10:00 del 19/05/2020 ed entro le ore 12:00 del 19/06/2020.

 

ASSEGNAZIONE CONTRIBUTO

L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda.

 

 

Lo Studio è a disposizione per la predisposizione e trasmissione della pratica. Per maggiori informazioni si prega di prendere contatto entro il 11/05/2020 con la dott.ssa Greta Borali tel. 035/3833171 – greta@studiocom.it