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Richiesta indennità 600 €: prime indicazioni

Con riferimento alla richiesta dell’indennità di 600 Euro per il mese di marzo di cui agli art. 27 e 28 del DL 18/2020 – Cura Italia (vedasi anche ns. circolare 17/20 e Flash News de 24 marzo u.s.) sono stati forniti i primi chiarimenti in merito ai soggetti interessati ed alle procedure per ottenere l’agevolazione.

Con riferimento ai soggetti, in base alle informazioni ad oggi noteNON HANNO DIRITTO ad accedere all’indennità coloro i quali rientrino in una o più delle seguenti categorie:

  • LAVORATORI DIPENDENTI;
  • PENSIONATI (DI QUALSIASI TIPOLOGIA);
  • AMMINISTRATORI/PROCURATORI DI SOCIETÀ NON ISCRITTI ALLA GESTIONE ARTIGIANI O COMMERCIANTI;
  • AGENTI DI COMMERCIO ISCRITTI ALL’ENASARCO;
  • LIBERI PROFESSIONISTI ISCRITTI A CASSE PRIVATE (ES: AVVOCATI, ARCHITETTI, GEOMETRI, ECC.). Su tale aspetto si segnala che le casse private stanno valutando azioni specifiche per gli iscritti, si invita pertanto a valutare le comunicazioni della propria cassa di previdenza

 
Hanno invece diritto ad ottenere l’indennità i soggetti non rientranti in alcuna delle categorie di cui sopra e che risultino iscritti ad una delle seguenti gestioni previdenziali:

  • Gestione separata
  • Gestione artigiani
  • Gestione commercianti
  • Coltivatori

 
In caso di posizioni miste, ad esempio lavoratore dipendente e iscritto alla gestione commercianti, l’indennità non spetta.
 
Per inoltrare la domanda è necessario disporre alternativamente di PIN Inps, CNS o credenziali Spid di secondo livello.
 
Per coloro che vorranno farne richiesta e non sono in possesso dei predetti strumenti si segnala che è prevista una modalità semplificata di compilazione e invio on line delle predette domande.
 
La modalità semplificata consente ai cittadini di compilare e inviare le specifiche domande di servizio, previo inserimento della sola prima parte del PIN, ricevuto via SMS o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center. Una volta ricevute le prime otto cifre del PIN, il contribuente le può immediatamente utilizzare in fase di autenticazione per la compilazione e l’invio della domanda online.
 
Nelle more di ulteriori indicazioni operative si consiglia pertanto ai soggetti interessati e NON in possesso di PIN di procedere con la richiesta dello stesso attraverso uno dei seguenti canali:

 
Sarà necessario indicare nella domanda un cellulare o un indirizzo pec al quale verrà comunicata la prima parte del PIN. Il rilascio della prima parte del PIN è pressoché immediato.
 
Appena disponibili maggiori istruzioni operative provvederemo a comunicarle in modo che ciascuno possa valutare autonomamente la presentazione della propria pratica sul portale Inps.
 

Come di consueto per coloro che non fossero in grado di provvedere autonomamente con le predette pratiche e volessero richiedere l’indennizzo previsto, lo Studio è a disposizione per la gestione della pratica. In tal caso prendere contatti con il proprio referente a mezzo mail.