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Premio per lavoro svolto in sede – Decreto Cura Italia

Il decreto Cura Italia (vedasi ns. circolare 17/20) prevede per i lavoratori dipendenti che possiedono un reddito complessivo da lavoro dipendente per l’anno 2019 di importo NON superiore a 40mila euro, un premio, per il mese di marzo, pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella sede dell’azienda a titolo di riconoscimento per la presenza lavorativa fisica a fronte della mancata attivazione (o dell’impossibilità di utilizzo) del lavoro agile (smart working).

Quest’ultima infatti, dal 12 marzo, è la modalità ordinaria con la quale prestare l’attività lavorativa.
 
Chi ne ha diritto
Il premio è riconosciuto ai soli titolari di reddito di lavoro dipendente con esclusione dei titolari di redditi di lavoro assimilati (es. amministratori, procuratori ecc.) e di ogni altra fattispecie diversa e ulteriore.
Altra condizione legittimante il riconoscimento del premio è un reddito complessivo da lavoro dipendente relativo al 2019 non superiore a 40mila euro, condizione che potrà essere verificata e accertata solo dopo l’emissione delle certificazioni uniche 2019 la cui scadenza a oggi non è stata prorogata (31 marzo 2020). Si dovrà tenere conto altresì di eventuali altri redditi di pari natura percepiti dai lavoratori, elemento che diverrà certo in dichiarazione dei redditi.
Per queste ragioni il premio potrà essere erogato, al più tardi, entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno.
 
Istruzioni operative
Il premio va rapportato ai giorni di effettiva presenza in servizio a marzo 2020.
Essendo legato all’effettiva esposizione al rischio, non si ritiene debba essere riproporzionato ai lavoratori in regime di part time.
Inoltre va corrisposto in via automatica nelle competenze di aprile (salvo, per quanto detto al punto precedente, la possibilità di erogarlo in sede di conguaglio al fine di evitare successive rettifiche/restituzioni). Il premio non è soggetto ad alcuna forma di tassazione.
Il datore di lavoro, trattandosi di somme a carico dello Stato, procede al recupero attraverso l’istituto della compensazione, indicando il credito in sede di versamento nel modello F24.


NB. considerato il presupposto del premio è necessario evidenzare nelle presenze del mese di marzo nominativo e numero di giorni di lavoro per i soggetti che hanno lavorato presso la sede.